Quali sono le migliori chitarre economiche? Quale strumento preferire tra le chitarre elettriche economiche? E come scovare le migliori chitarre acustiche o classiche? Sono domande che prima o poi ti farai se sei intenzionato ad acquistare una chitarra.
Che sia una chitarra classica, una chitarra acustica o una chitarra elettrica, spesso la prima scelta ricade su chitarre economiche, per un insieme di fattori iniziali apparentemente validi.
Ma è veramente così “conveniente” comprare una chitarra economica come primo acquisto?
In apparenza sembrerebbe una scelta razionale risparmiare per una prima chitarra: costa poco, “funziona”, e in alcuni casi è anche bella esteticamente.
Hai notato le virgolette sulla parola “funziona“?
C’è un motivo, lo vedremo più avanti!
Comunque la vera risposta, oggettiva, alla domanda se è conveniente acquistare una chitarra economica per incominciare a suonare è semplice:
NO!
Ti svelo subito un dato:
Il 90% delle chitarre economiche inizia ad avere problemi dopo pochi mesi di vita, o anche prima!
In poche righe ti ho già dato la risposta alla domanda che ci siamo posti all’inizio con una motivazione importante del perché non valga la pena acquistare una chitarra economica.
In teoria potresti smettere di leggere qui l’articolo, ma se sei una persona curiosa, oppure vuoi avere molti più dati per convincerti di ciò che ti ho detto e magari spiegarlo ad altri, prosegui la lettura!
Abbiamo già capito che NON bisognerebbe mai comprare una chitarra economica, e potrei dire pure nel 95% dei casi.
Ma immagino che un NO così poco spiegato, potrebbe sembrare alla fine solo un’opinione personale, o di parte, ma ti accorgerai molto presto che invece è un’affermazione veramente oggettiva, e senza ombra di dubbio.
Si lo so, anche dicendo così, se stai già pensando ad una chitarra economica, magari anche perché hai poco budget, non riuscirai a percepire chiaramente che stai per seguire una strada molto difficile.
Ma non ti preoccupare, presto capirai tutti i motivi veri del perché non bisogna MAI acquistare delle chitarre economiche.
Sono convinto anche di un’altra cosa, che comunque ora continuerai ad avere un certo numero di dubbi, dato che ci sono tantissimi negozi e tantissime chitarre economiche in vendita…. e questo ti sembrerà così in contrasto con ciò che sto fortemente sottolineando: che NON conviene comprare una chitarra economica!
Non vorrei continuare a ripetermi troppo, ma purtroppo è così.
Comunque ti posso anche capire…. se tutti vendono chitarre economiche (in primo luogo i grandi online shop), come è possibile che sia un prodotto da ignorare? “Misteri” della nostra società umana?
Tra poco ti svelerò ciò che nessuno probabilmente ti vorrà dire, perché ormai da tempo si è innescato un sistema di vendite di questo tipo di chitarre che nessuno vuole fare crollare, perché un po’ per tutti è “comodo” così, anche se non conviene realmente a nessuno, soprattutto a te che magari vorresti “risparmiare” qualche soldo ma che hai in realtà un obiettivo profondo ben diverso: imparare a suonare.
Ora iniziamo questo viaggio nel mistero… o potremmo dire, incubo, delle chitarre economiche!
Poniamoci subito un’altra domanda:
Come mai alcune chitarre economiche costano così poco?
Una prima ipotetica risposta data da chi non conosce molto bene come funziona il mercato degli strumenti musicali potrebbe essere:
Perché sono strumenti che vengono prodotti industrialmente, con grande uso di macchinari e con costi ridotti.
Diciamo che c’è un lato di verità in questa possibile risposta, ma si nasconde qualcosa di molto più importante e quasi inaspettato.
In verità i motivi che determinano il basso, veramente basso costo di molte chitarre economiche è dato da una serie di fattori:
1 – Tutte le chitarre economiche sono costruite con materiali di scarsa qualità
- Il legno utilizzato per la costruzione (quando è legno vero, e non una lamina di compensato), è stagionato in modo artificioso e molto velocemente.
Forse non ti dirà molto questa affermazione, ma sappi che è importantissimo, soprattutto per chitarre di tipo acustico e classico che il legno DEVE stagionare in modo naturale, e con tempi piuttosto lunghi per poter avere le migliori caratteristiche per una chitarra. Questa fase, che sta alla base della costruzione di ogni chitarra ben costruita, aumenterebbe i costi e il prezzo finale della chitarra.
Una stagionatura accelerata non permette per motivi fisici di avere un legno veramente adeguato, che quindi avrà una qualità di costruzione insufficiente anche per l’amplificazione del suono (parliamo anche della chitarre acustiche economiche, ovviamente e non solo delle chitarre elettriche economiche). - Tutti i vari componenti, come le meccaniche, i tasti, i connettori, pick-up, la circuiteria s via dicendo sono di norma realizzati con materiali molto scarsi, costruiti con tecniche rapide che determinano una scarsa resistenza e qualità costruttiva.
Ma facciamo alcuni esempi pratici:
I fili che compongono la circuiteria contengono un numero inferiore (rispetto allo standard minimo) di filamenti di rame. Questo riduce i costi, ma abbassa la sicurezza, l’affidabilità e la trasmissibilità del segnale elettrico con problemi di amplificazione, come disturbi, fruscii, e altro.
Le meccaniche hanno le olive composte da materiale poco resistente, con un alta probabilità di rottura.
Le meccaniche sono costruite malamente e in modo poco stabile. Ciò causa una scarsa tenuta dell’accordatura e come sappiamo una chitarra che si scorda facilmente non è suonabile.
Le saldature sono fatte risparmiando sulla quantità del materiale che causa una scarsa tenuta, e di conseguenza un alta probabilità di rottura anche in utilizzo normale, anche a causa delle vibrazione del suono mentre si sta suonando (questo vale soprattutto per le chitarre elettriche economiche).
Le colle usate per incollare le parti della chitarra sono spesso di scarsa qualità e con pochissima tenuta nel tempo sia per cambi di temperatura e umidità ambientali che a causa delle normali sollecitazioni durante l’uso dello strumento.
Questo implica un facile distacco delle parti, spesso non riparabili, anche perché l’eventuale riparazione avrebbe un costo sproporzionato rispetto al valore dello strumento.
I tasti non sono quasi mai (soprattutto per le chitarre elettriche economiche) limati in modo adeguato e questo causa una difficile suonabilità con lesione alla pelle delle dita.
La struttura interna della cassa acustica (a differenza delle migliori chitarre acustiche e classiche) è veramente basilare, e perciò la chitarra avrà un’amplificazione naturale molto bassa con suono scarso, poco udibile e di qualità pessima.
E’ importante avere una buona qualità dell’amplificazione naturale (per naturale si intende senza amplificazione elettrica tramite amplificatori), perché altrimenti non è possibile farsi sentire in modo adeguato dall’ascoltatore (perciò diventa inutile suonare). Ma sarà anche difficile comprendere bene la propria esecuzione e/o studio dello strumento.
Il manico è spesso leggero e con alta probabilità di curvatura anche se la chitarra rimane immobile sul suo stand. Questo accade perché il peso dell’intera chitarra lentamente piega il manico rendendo insuonabile lo strumento, a meno di messa a punto del manico (lavoro che ha sempre un costo anche superiore al valore di una chitarra molto economica)
Il legno usato per il corpo della chitarra è molto sottile e poco resistente, con altissima probabilità di rottura, anche per leggeri colpi involontari.
I Pick up sono sempre di bassissima qualità costruttiva e possono durare molto poco nel loro funzionamento “ottimale”, poi iniziare improvvisamente a dare problemi di amplificazione (per le chitarre elettriche economiche).
Ci sarebbero altre argomentazioni sulla scarsa qualità dei materiali, ma possiamo fermarci agli esempi sopra elencati che sono già tanti.
A questo punto siamo arrivati ad elencare i principali problemi che ogni chitarra economica ha sin dalla nascita, sono tanti vero?
Ad essere sinceri potremmo dire….. proprio uno sfacelo… un vero schifo!
Come è possibile proporre prodotti fatti così male? … Sono i “misteri” della nostra economia di mercato.
Già con queste informazioni dovrebbe esserti passata la voglia di scegliere una chitarra economica e forse sei già alla ricerca della migliore chitarra acustica, classica o elettrica (che non significa necessariamente la più cara).
Ti sei già convinto che una chitarra economica non dovrebbe mai essere scelta?
Se la tua risposta è affermativa, allora sono contento perchè ti eviterai tanti problemi, ma se la tua risposta è NO, prosegui a leggere in questo articolo le altre ragioni per le quali una chitarra economica non dovrebbe MAI essere acquistata.
2 – Tutte le chitarre economiche durano poco
Cosa vuole dire questo? Poco quanto?
La durata di una chitarra economica non è ben definibile, in quanto dipende da molti fattori, sia dallo stato iniziale dei suoi difetti, sia dal suo utilizzo.
Per esperienza possiamo affermare che la durata media di una chitarra economica, e per media si intende con una sufficiente funzionalità, va da qualche mese ad un anno.
Perciò può accadere che già dopo pochi mesi la tua chitarra economica inizi ad avere i primi problemi importanti anche se non ancora gravi. Tra i primi ci potrà essere la non tenuta dell’accordatura, con il naturale bisogno di cambiare le meccaniche, il mal funzionamento (per quanto riguarda le chitarre elettriche economiche o elettrificate) del connettore per il jack oppure del pick-up che sarà o da ribobinare (operazione che NON ha senso effettuare su una chitarra economica). Infine, potrebbe capitare una prima deformazione del manico con conseguente difficoltà nel suonare la chitarra e anche altri problemi come quelli in precedenza elencati.
Se sarai più “sfortunato”, potrebbero però capitare anche dei malfunzionamenti molto gravi come la scollatura del manico o la frattura delle superfici fragili del corpo (soprattutto per chitarre acustiche e classiche) che non renderebbero economicamente conveniente una riparazione.
Perciò, come avrai capito, bisogna essere consapevoli che dopo pochi mesi potrebbero nascere i primi problemi con i primi costi aggiuntivi, fino alla fine dello strumento con problemi gravi e praticamente “irreparabili”.
Quando si acquista una chitarra economica è doveroso sapere in partenza ciò che ti potrebbe accadere, e che non sarà di certo per molto la tua compagna di studi o di piacevoli suonate.
Ora potresti anche pensare, e la garanzia? Diciamo che anche sulle chitarre economiche la “garanzia” esiste (o meglio… esisterebbe, usiamo il condizionale), non di certo sulle parti consumabili, (sicuramente NON sulle corde), e anche su altre parti. La garanzia sulle chitarre economiche è molto “misteriosa”, poco utilizzabile, è marketing, lo scoprirai andando i leggere (se lo trovi) il sito del produttore. Sono marchi spesso sconosciuti, con chitarre che durano il tempo di una luna piena, e che esistono per un po’ e poi scompaiono, negli abissi della rete.
Inoltre pensi veramente che una chitarra, ad esempio, di un valore intorno ai 100 chf, o anche meno, abbia un servizio di garanzia affidabile? Non illuderti, sappiamo bene che non è così.
Molto diverso è il discorso della garanzia su prodotti di qualità: in quei casi la garanzia è reale e spesso bene seguita.
Perciò per una chitarra economica dimentica il concetto di garanzia, anche se in teoria ci dovrebbe essere.
Hai avuto abbastanza informazioni per convincerti che l’acquisto di una chitarra economica non è per nulla conveniente?
Eppure NON abbiamo finito, abbiamo altri argomenti per convincerti che acquistare una chitarra economica è come buttare i soldi dalla finestra!
Perciò proseguiamo in questa avventura!
3 – Nessuna tra le chitarre economiche permette di poter suonare/studiare lo strumento in modo corretto e piacevole.
Cosa vuole dire tutto ciò?
Devi sapere che anche quando la chitarra economica sembra funzionare “bene”, in realtà, se non sei già un’esperto chitarrista, non ti renderai conto da solo/a in tempo utile che lo strumento che stai usando ti sta creando solo problemi e non ti permette di suonare in modo corretto.
E’ importante considerare anche questa situazione, in quanto come ben saprai quando si inizia uno studio di qualunque genere, ma soprattutto di uno strumento, se lo strumento che si utilizza (in questo caso la chitarra) non è un buon strumento, si farà molta più fatica a imparare.
Facciamo alcuni esempi pratici.
- Normalmente una chitarra economica ha delle irregolarità anche “microscopiche” del manico che non permettono il corretto utilizzo della mano che preme sulle sue corde. Ciò crea dei disagi apparentemente non percepiti dallo studente, che però gli rendono la pratica dello strumento più difficoltoso.
- Capita molto spesso che, a causa della non buona tenuta dell’accordatura, chi studia la chitarra da poco (non avendo ancora allenato l’orecchio), faccia fatica ad accorgersi che lo strumento si scorda facilmente, e questo creerà dei problemi sull’apprendimento con grandi rallentamenti. Lo studente non sarà capace di percepire in modo corretto il suono, non sarà in grado di riconoscere le note, creando anche gravi lacune iniziali. E nella musica se si inizia a studiare in modo scorretto, poi è molto difficile correggere questi errori.
- Le difficoltà generali che una chitarra economica crea allo studente, portano inevitabilmente l’allievo alle prime armi a scoraggiarsi, aumentando le difficoltà durante lo studio, creando nella persona, insoddisfazione e pensieri legati a presunte incapacità nell’imparare lo strumento.
In pratica, suonando una chitarra economica c’è il grave rischio di smettere di suonare anche abbastanza presto, pensando di non essere capaci o “non portati”, quando la causa è lo strumento stesso, e non le nostre capacità. - La chitarra economica sia in versione elettrica, ma ancora di più nel caso di acustica o classica, suona sempre piuttosto male.
Ma cosa si intende con il fatto che suona male?
Vuole dire che ciò che sentirai non sarà mai molto piacevole, perché le caratteristiche sonore di una chitarra economica sono sempre piuttosto scarse, non danno soddisfazione e anche se alle prime armi, e non avendo sufficiente esperienza per “comprendere” lo strumento, te ne accorgerai senza quasi rendertene conto. Il problema è che anche in questo caso, penserai che sei tu il problema, cioè che non riesci a imparare a suonare, quando invece è il mezzo, la chitarra che non te lo permette!
A questo punto anche la persona più “cocciuta”, perdonami il termine, dovrebbe avere capito ed essersi convinta che nel 95% dei casi NON conviene acquistare (anzi neppure ricevere in regalo), una chitarra economica, e soprattutto NON deve essere utilizzata!
Ma ipotizziamo che sei così tanto convinto per motivi a noi “sconosciuti”, che per te la chitarra economica va bene lo stesso…..
Magari però ci tieni agli altri, e/o al mondo intorno a te?
Continua a leggere allora!
Dopo aver scoperto che una chitarra economica è sempre composta da materiali quasi di scarto, costruita nei modi peggiori, che si può rovinare molto velocemente, che suona sempre male, e che rovinerà il tuo piano di studi.
Cos’altro potrebbe avere ancora che la rende ancora di più un “mostro dalle sembianze di una fata”?
Per chi è più sensibile anche dal lato ecologico o sociale c’è da dire qualcosa anche a questo riguardo.
La realizzazione delle chitarre economiche, per essere davvero economiche, avviene grazie al grandissimo risparmio delle sue materie prime, alla pessima tecnica costruttiva, alla mancanza di verifica finale del prodotto…. ma non solo.
Una delle cose gravi che purtroppo non viene molto valutata, sono i risparmi fatti sul lavoro delle persone e anche su inadeguate circostanze dal lato ecologico.
- Le chitarre economiche sono sempre e in ogni caso realizzate nei paesi più poveri o quelli dove ancora oggi c’è maggiore sfruttamento del lavoro anche minorile. Qualcuno potrebbe anche rispondere dicendo che purtroppo ormai la maggior parte dei prodotti, anche di maggiore valore segue un percorso simile. In parte è vero ma in parte no.
La parte vera è che per risparmiare anche sui prodotti di fascia alta almeno una certa parte della produzione viene comunque realizzata, purtroppo con sfruttamento di fasce di popolazione già povere o che erano povere, ora magari meno (come la Cina), ma in ogni caso nei prodotti di qualità maggiore questo divario non è più così grande Chi lavora su prodotti di maggiore qualità potrà anche ricevere maggiori compensi, chi invece lavorerà su prodotti di qualità economica, NON potrà MAI essere pagato in modo “sufficiente”.
Perciò evitare di acquistare chitarre economiche può essere uno dei tanti passi per aiutare a riequilibrare l’economia migliorando anche i guadagni di tutti, e tentare di ridurre gli sfruttamenti.
Qual è la parte non vera?
Spesso capita che molte aziende conosciute scelgano di realizzare, o meglio produrre i proprio prodotti ancora nelle loro sedi più importanti, oppure in fabbriche più controllate e con maggiori certificazioni anche nel mondo orientale.
Questo vuole dire che, parlando di chitarre, ci troveremo di fronte a prodotti di qualità decisamente più alta e con minore probabilità di sfruttamento delle persone e della natura.
Perciò la scelta di una chitarra di qualità, è già di per se una maggiore sicurezza sia dal lato etico che ecologico. - Le chitarre economiche sono costruite con materiali non adeguati, che in alcuni casi, non creano problemi di carattere ecologico, ma in altri casi si. Pensiamo alle colle, o ai sistemi di accelerazione di alcune fasi di produzione che portano a problemi diretti o indiretti di carattere ecologico.
Uno dei problemi diretti ad esempio riguarda il tipo di colle, che nelle chitarre economiche non sono di certo “super certificate”, e hanno sicuramente maggiori valori inquinanti rispetto a colle con maggiori controlli, perché più sono alti i controlli, maggiori sono anche i costi per realizzarli.
Perciò altro motivo importante da tenere presente che ogni chitarra economica è una micro “bomba di inquinamento”, per noi e il nostro ambiente, soprattutto perchè saremo noi a doverla smaltire. - C’è ancora un argomento da trattare, il trasporto di questi prodotti. Sappiamo ormai bene che la maggior parte dei prodotti, soprattutto di carattere tecnologico, ma anche musicale sono prodotti in Oriente.
Queste dinamiche creano sicuramente grandi movimenti, però per piccoli valori, e dato che grandi movimenti, portano grandi inquinamenti, la “convenienza” di muovere piccoli valori e ancora meno “conveniente”, in rapporto all’inquinamento prodotto.
Facciamo un esempio con valori teorici ma realistici.
Immaginiamo che un negozio, o un insieme di negozi, o un distributore di strumenti musicali ordini 1000 chitarre del valore 100 di vendita (cioè chitarre economiche).
Il valore lordo totale sarebbe 1000*100= 100.000.
Ora invece immaginiamo che nello stesso viaggio al posto di chitarre economiche (che tra l’altro avranno la stessa dimensione), ci siano chitarre dal valore di vendita di 800 (già valori discreti sia come qualità che valore monetario, per una chitarra).
Facciamo lo stesso conteggio: 1000*800 = 800.000.
Matematicamente è chiarissimo che con lo stesso viaggio chi ordina 100.000 di valore darà meno possibilità a tutta la catena distributiva di gestire l’inquinamento rispetto a chi ordina 800.000 che a parità di viaggio potrà dedicare una parte dei valori ad un miglioramento nel controllo dell’inquinamento.
Detto questo, è logico che il secondo caso possa permettere maggiori e migliori controlli, almeno in linea teorica.
Bene siamo quasi alla fine di questo lungo e intenso articolo.
Ma non abbiamo ancora finito!
Cosa manca?
Ci sono ancora due considerazioni da fare sulla chitarre economiche
1 – Quali sono i parametri che possiamo utilizzare per definire economiche le chitarre?
2 – Quel fantomatico 5% che può andare bene per comprare una chitarra economica, a quale caso corrisponde?
Partiamo dalla domanda n.1:
Posso spiegarlo con questa tabella relativa al prezzo di acquisto di una chitarra classica (in euro o franchi):
- entro i 100 (sia in Euro, Franchi, Dollari) è da definirsi super economica
- 100 – 200 – economica
- 200 – 300 – medio economica
- 300 – 400 – media
- 400 – 800 – media/medio alta
- 800 – 2000 – alta
- oltre i 2000 – prodotto di fascia altissima
Questi valori sono comunque indicativi e relativi. Si riferiscono allo strumento nuovo e senza sconti od offerte speciali e poi dipendono anche dalla marca, e dal tipo di chitarra, se elettrica, acustica, classica.
Ma questa tabella può essere utilizzata per avere una visione generale e sapere ben identificare almeno quali sono i valori che fanno capire quando una chitarra è economica, cioè tutte le chitarre che costano meno di 300 di valore.
Logicamente più è basso il prezzo, peggiore sarà la condizione dello strumento.
Passiamo al secondo punto, rispondendo alla domanda n.2 :
Ma quando possiamo dire che vale la pena comprare una chitarra economica?
Dopo tutte queste analisi oggettive, in un solo caso.
Quando la si vuole usare come oggetto da esposizione/soprammobile, “dimenticandoci” per un momento di tutti i problemi che abbiamo considerato.
Considerando tutti i lati negativi di una chitarra economica, si arriverebbe a consigliare nel 100% dei casi di NON comprarla MAI!
Arriviamo finalmente ad una conclusione, anzi ad una super conclusione, dato che la conclusione l’avevamo già data all’inizio dell’articolo.
La super conclusione sulle chitarre economiche è la seguente:
Una chitarra economica di qualunque tipo non sarebbe mai da acquistare per tutte le motivazioni sopra esposte, anche nel caso di mancanza di budget per una chitarra di buona qualità.
Ma allora come fare se veramente non avessimo a disposizione la somma necessaria per l’acquisto di una chitarra di costo superiore a 300.-?
Conti alla mano, se si compra una chitarra economica, in ogni caso bisognerà passare prima o poi (più prima che poi), ad una chitarra adeguata più costosa.
Perciò perchè acquistare prima una chitarra economica, dovendo sopportare tutti i problemi che comporterà, invece dell’acquisto immediato di una chitarra di buona qualità?
Il costo finale di acquisto di una chitarre economica + manutenzione + chitarra di qualità diventa molto maggiore che un acquisto diretto di una chitarra di qualità, anche media.
In ultimo c’è da considerare che nel caso ci si “stancasse” della chitarra di valore medio o semplicemente si volesse cambiarla con una chitarra ancora migliore, sarà molto più facile trovare una persona disposta a comprare un buona chitarra usata, rispetto che una chitarra economica usata e sicuramente non funzionante in modo adeguato!
La chitarra economica alla fine la dovresti proprio buttare via, con spreco di soldi e immondizia in più inutile.
Se sei arrivato fino a questo punto della lettura, ti faccio i miei complimenti, perché so che leggere un articolo così particolare sarà stata una vera “avventura”, ma sicuramente ora ne avrai tratto un vantaggio, se userai bene ciò che ti è stato spiegato, che poi in fine è molto semplice, NON COMPRATE MAI CHITARRE ECONOMICHE!
Ora forse sarai curioso di sapere qual è, a mio parere, una delle migliori chitarre elettriche in commercio (davvero non economica :-). Soddisfo subito la tua curiosità con questo modello da sogno: la Montreal Premiere LTD Imperial Blue. Non servono commenti!
Al prossimo articolo!
Stefano NIck
La filosofia di Tokio Piano
Proporre solo prodotti di qualità, con un rapporto di qualità eccezionale, escludendo a priori i prodotti più economici sul mercato. La musica è una cosa seria!
Leggi anche l’articolo riguardo a come scegliere un pianoforte usato QUI
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