Quante volte all’anno è necessario accordare il pianoforte?
“Per accordare il pianoforte, è necessario che esso sia già accordato”.
Questa affermazione, letta tempo fa durante i miei studi di tecnico e accordatore, ci apre gli occhi sul reale bisogno di accordare il pianoforte con regolarità.
Accordare il pianoforte è come curare la nostra psiche
Per farvi comprendere cosa significhi accordare il pianoforte regolarmente (cosa che viene confusa spesso con le operazioni di regolazione e intonazione – che non devono necessariamente essere periodiche) faccio un paragone concreto della nostra vita quotidiana.
Una persona lavora o studia e, ogni tanto, necessita di un periodo di riposo per “tornare in forma”, vero?
Il pianoforte, nel suo normale uso (ma anche quando non viene utilizzato) perde la sua accordatura esattamente come i nostri nervi perdono il loro “tono”: una persona che non si concede mai un periodo di riposo sarà probabilmente molto nervosa (un pianoforte sarà di riflesso crescente), oppure sarà affaticata e triste (il pianoforte sarà calante).
Insomma, il nostro pianoforte è come noi: ha bisogno di rimettere a posto periodicamente i suoi “nervi” (cioè le sue corde).
I momenti migliori per accordare il pianoforte
Se non osserviamo una cadenza regolare di “accordatura”, esattamente come per il corpo umano, dicevamo, il nostro sistema nervoso richiederà sempre più tempo per essere riportato in forma. Quando un pianoforte non viene accordato per anni (che venga usato o meno) è impossibile accordarlo in una sola sessione e quindi richiede più di un intervento di accordatura, con il rischio di danneggiare le corde e non raggiungere a lungo un’accordatura soddisfacente.
Se posso capire in parte chi non accorda il pianoforte perchè non lo utilizza da anni …non riesco proprio a comprendere perchè vi siano spesso pianoforti non accordati da lungo tempo in mano a persone che li suonano regolarmente!
Un pianoforte calante suona male, non riesce a suscitare alcuna emozione nell’esecutore e nemmeno nel pubblico familiare. Ogni melodia suonata risulterà sempre triste e disarmonica.
Il periodo migliore per accordare il pianoforte corrisponde ai cambi di stagione, quando i riscaldamenti vengono accesi e spenti. Proprio 15/20 giorni dopo l’accensione e lo spegnimento del riscaldamento il pianoforte inizia a risentire dei cambi di umidità e temperatura, con un’inevitabile peggioramento dell’accordatura.
Ovviamente quanto spesso accordare il pianoforte lo decide alla fin fine il proprietario ma, come ripeto, un pianoforte non accordato da anni richiede almeno due sessioni di accordatura (con una spesa maggiore) e non sempre l’accordatore accetterà di occuparsene.
Le corde, infatti, possono rompersi durante il ripristino della giusta frequenza (essendo comunque necessario tirare la corda più del normale), con il risultato che l’accordatore sarà poi tenuto a ripristinare la corda, operazione complessa e costosa. Questo problema è particolarmente attuale per gli strumenti datati.
Quindi vi suggeriamo di prestare sempre le dovute cure al vostro strumento: accordatelo almeno una volta all’anno anche se non lo state utilizzando. Lo strumento, oltretutto, diventerà più facilmente vendibile, se un giorno deciderete di passarlo ad altri, perchè l’eventuale acquirente potrà provarlo e valutarne le reali caratteristiche.
Accordare il pianoforte facilita la vendita dello strumento
Alcuni mesi fa ho visionato uno strumento usato presso un privato: era un pianoforte di modesto valore ma interessante, in quanto Made in Japan e quindi con ottime caratteristiche costruttive. Il proprietario non lo accordava da oltre 10 anni. Dopo una serie di prove ho compreso che riportarlo a un giusto livello di accordatura avrebbe richiesto numerose sessioni di accordatura, con una spesa in termini di tempo superiore al costo del pianoforte stesso. E quindi ho rinunciato a ritirarlo.
In altri casi, specie se si tratta di strumenti di maggiore valore, sarebbe necessaria un’accordatura prima di provare lo strumento e comprendere il suo corretto funzionamento, l’assenza di vibrazioni e molti altri aspetti importanti.
Anzi, voglio darvi un consiglio: se pensate di vendere il vostro pianoforte usato, magari proponendolo a privati tramite vari portali come tutti.ch, è un’ottima idea accordare il pianoforte prima di incominciare a proporlo al pubblico. Qualsiasi sia il valore dello strumento, le possibilità di venderlo risultano decisamente superiori se chi viene a provare lo strumento lo trova accordato. E’ un consiglio da amico!
Accordare il pianoforte con Tokio Piano
A proposito di questo: Tokio Piano dispone di una squadra di accordatori locali molto esperti e affidabili. Per qualsiasi esigenza di accordatura pianoforti in Ticino.
Ogni accordatura di Tokio Piano include un check up gratuito generale dello strumento (utilissimo se desiderate vendere lo strumento a privati).
Se notate un qualche tipo di malfunzionamento o non siete soddisfatti di come suona il vostro pianoforte, siamo quasi sempre in grado di identificare rapidamente la causa.
Quasi sempre, dopo l’accordatura del pianoforte, possiamo risolvere in tempo reale la causa del malfunzionamento, oppure elaborare un preventivo per la riparazione richiesta. Nella maggior parte dei casi, i pianoforti di qualità sono molto robusti e si possono rimediare le cause del difetto senza dover ritornare una seconda volta e con un minimo supplemento di spesa.
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