Come scegliere un pianoforte usato d’occasione?
Ci sono decine di pianoforti acustici in vendita sugli annunci online. E, al tempo stesso, tante allettanti proposte di rivenditori di pianoforti per strumenti nuovi a partire da 7.000 franchi. Se vi sentite molto confusi nella scelta di un pianoforte acustico, tanto da essere tentati di mollare l’idea dell’acquisto…non vi resta che leggere questo articolo che vi aiuta a scegliere un pianoforte acustico usato d’occasione e senza sorprese!
Prima di tutto: meglio un pianoforte acustico nuovo oppure usato?
Come vi abbiamo anticipato, negli ultimi anni sono comparsi sul mercato pianoforti acustici di produzione cinese e indonesiana di marchi anche molto noti che ci permettono con meno di 7.000 franchi di portare a casa un pianoforte nuovo. E, d’altra parte, un mercato dell’usato estremamente ricco di proposte perchè tante persone stanno cercando di liberarsi dei vecchi pianoforti, negli ultimi anni.
Vediamo le differenze:
- pianoforti nuovi: un tempo vi era un prezzo minimo sotto al quale era impensabile portare a casa un pianoforte Made in Japan o anche delle migliori marche europee. Inoltre, vi erano produttori di pianoforti in ogni nazione, ciascuno di essi impegnato nel produrre validi strumenti e la scelta era davvero vastissima. Ma una volta, ed è questo che vogliamo sottolineare, i pianoforti erano costruiti meglio, con migliori materiali e con maggiore cura dei dettagli. E, in proporzione, costavano anche di più di oggi.
- pianoforti usati di ogni colore, marca e modello! Sugli annunci dei privati e presso i negozi specializzati si trova davvero l’imbarazzo della scelta. Si parte da strumenti praticamente regalati, fino all’usato di qualità scelto con cura, e strumenti di valore dei rivenditori, come quello che proponiamo noi di Tokio Piano.
In un precedente articolo, abbiamo sottolineato che le scelte sbagliate derivano in genere dal fatto che non sono chiari i nostri obiettivi e questo vale chiaramente anche per l’acquisto di un pianoforte nuovo o usato che sia. Se intendiamo acquistare un pianoforte per suonarlo qualche ora alla settimana e per proprio piacere, è evidente che non ha senso acquistare un pianoforte di costo elevato.
Ma nemmeno ritirare da un privato un pianoforte da poche centinaia di franchi ha molto senso, perchè sicuramente non ci darà la soddisfazione che ci aspettiamo dalla musica e, probabilmente, anche molti grattacapi.
Tra l’altro, è facile comprendere che qualsiasi persona in possesso di un pianoforte usato del quale vuole liberarsi, raccoglierà informazioni prima di decidere il prezzo di vendita e quindi un pianoforte svenduto a un prezzo vicino a 0 probabilmente è uno strumento senza valore. E’ solo un bel mobile!
E’ meglio un pianoforte acustico nuovo economico oppure un pianoforte usato di qualità?
Abbiamo capito che l’acquisto di un pianoforte nuovo di qualità è lodevole ma non alla portata della maggior parte delle persone. E abbiamo anche compreso che un pianoforte usato regalato o svenduto da privati non è niente di più che un bel mobile, probabilmente anche polveroso.
Ci resta quindi da comprendere se sia preferibile acquistare un pianoforte acustico nuovo economico oppure un pianoforte usato di qualità e di marca.
Il pianoforte nuovo economico
Parliamo di pianoforti acustici nuovi di fascia economica: la novità è stata rappresentata da alcune aziende dei paesi asiatici a basso costo di manodopera che un tempo erano marchi scarsamente conosciuti sul mercato europeo ma, attorno al 2000, hanno incominciato a produrre per grandi marchi quali Yamaha, Steinway (la serie Essex), e altri. E così sono nati i famosi pianoforti verticali da poche migliaia di franchi dei quali abbiamo parlato poco fa. L’illusione di portarsi a casa uno strumento di marca e quindi di sicura qualità…resta purtroppo solo un’illusione!
Infatti, nella nostra esperienza di assistenza tecnica, ci imbattiamo regolarmente in strumenti di questa categoria che presentano scarsa tenuta dell’accordatura, la comparsa di difetti precoci al mobile e, in tutta franchezza, un decadimento delle caratteristiche sonore dopo pochi anni dall’acquisto.
Il pianoforte usato di qualità
Viceversa, sull’usato di qualità troviamo strumenti che negli anni mantengono tutte le caratteristiche originali, con mobili incredibilmente ben costruiti e un suono “del passato” che è completamente differente. Noi li chiamiamo strumenti vintage e possono essere pianoforti acustici che superano anche i 40 anni di età.
Non stiamo parlando solo di pianoforti Made in Japan ma di tutta quella storica produzione artigianale europea e svizzera di pianoforti acustici, quando il legno veniva selezionato con cura, il montaggio dei pezzi eseguito in modo artigianale e a regola d’arte. Ciascuno strumento aveva una sua personalità, come se fosse un organismo vivente.
In effetti, il pianoforte è uno strumento musicale che non si è trasformato a livello progettuale nel corso degli ultimi 70 anni. Se osservate all’interno un moderno pianoforte Yamaha e lo confrontate con uno “zio” più anziano degli anni ’80 del secolo scorso ritroverete gli stessi meccanismi, lo stesso tipo di materiali (prevalentemente legno). Anche gli esperimenti di alcuni produttori per utilizzare materiali moderni (vetro, fibra di carbonio, plastiche speciali) non hanno riscosso grande popolarità.
Che cosa è più importante per un pianoforte usato: il suono o le condizioni della meccanica?
A questa domanda non esiste, ovviamente, una risposta univoca, ciascuno la pensa a modo proprio e usa criteri diversi per scegliere un pianoforte usato. La nostra idea è che un pianoforte che suona bene (oggettivamente) sia sempre uno strumento prezioso che, eventualmente, potrà essere sistemato e ricondizionato per riportarlo a un soddisfacente livello di affidabilità della meccanica. Anche a costo di spendere delle somme importanti per “ringiovanirlo”.
Ciò vale a maggior ragione per il mobile che, a nostro parere, è davvero l’ultimo dei problemi. Per quale ragione un pianoforte di oltre 40 anni dovrebbe essere privo di qualche riga o piccolo danno determinato dai normali eventi della vita? Vi piacerebbe vedere la torre di Pisa “raddrizzata”? O il Colosseo ricostruito come nuovo? O il Canal Grande di Venezia con le case totalmente ridipinte come in origine?
Insomma, diamo sfogo al gusto per il vintage che è di gran moda ai giorni nostri anche con i pianoforti. Perchè è davvero fantastico accogliere nella propria casa un oggetto prezioso e ricco di storia.
Scegliere i modelli migliori di un’epoca passata
Vi riveliamo ora il segreto per un acquisto di successo, se avete deciso che il pianoforte usato fa al caso vostro. Prima ancora di verificarne lo stato della meccanica, la sua storia e di provarlo, raccogliete sul web tutte le informazioni disponibili su marca e, soprattutto, sul modello. Troverete, come è ovvio, molta documentazione in lingua inglese.
Nei forum qualcuno sicuramente parlerà in maniera molto dettagliata di quel preciso modello di pianoforte usato e della sua esperienza di uso quotidiano.
Solo dopo aver letto commenti e suggestioni puoi procedere con la visione dello strumento usato, meglio se accompagnato da un tecnico specializzato in pianoforti.
Se sei un pianista esperto, ricordati che il pianoforte è una macchina complessa e potrebbe nascondere dei grandi difetti anche se i tasti funzionano bene e il suono è splendido. Potresti ritrovarti tasti bloccati dopo il trasloco, a causa degli effetti del cambio di umidità e molti altri difetti importanti.
Infine, quando vedi un prezzo particolarmente basso in un annuncio, domandati sempre per quale ragione una persona dovrebbe disfarsi di un pianoforte senza essersi prima informata bene. Non vogliamo dire che sia impossibile trovare la grande offerta, ma è molto difficile che questo possa avvenire se non avete esperienza in questo settore.
La filosofia di Tokio Piano
Talvolta gli esperti ci criticano per aver scelto di trattare solo pianoforti d’occasione, rifiutando strumenti nuovi. Riconosciamo che questa sia una scelta radicale.
Tuttavia, questa scelta ha molteplici motivazioni, anche di carattere ambientale. Come ormai tutto il mondo sta capendo, l’essere umano ha prodotto talmente tanto nell’ultimo secolo da creare una serie di squilibri sia per il nostro pianeta che per la nostra economia. La continua produzione di nuovi prodotti a partire da materie prime “nuove” sta diventando un percorso sempre più dannoso e insostenibile. Arriveremo presto a un punto di non ritorno, in cui sarà difficile recuperare le materie prime per ogni cosa.
Per questo motivo, pensiamo sia più giusto riqualificare prodotti già esistenti piuttosto che venderne di nuovi. Negli ultimi anni, come nel caso della raccolta differenziata nata per recuperare e riutilizzare le materie prime, anche nell’ambito dei pianoforti è nato il metodo della “ricondizionatura”, che consiste in una serie di procedure per riportare un pianoforte allo stato quasi nuovo, nonostante gli anni di vita.
Alcuni dei pianoforti usati che trattiamo e proponiamo sono ricondizionati, mentre altri sono strumenti di qualità verificata che non hanno subito danni o usura significativa e, se necessario, vengono rimessi in ordine senza bisogno di una completa ricondizionatura.
I nostri pianoforti seguono tre principi fondamentali:
- Usato di qualità: Ci assicuriamo che il pianoforte sia sempre nelle migliori condizioni possibili, garantendo la massima soddisfazione per chi lo suona.
- Ecologico: Grazie al riutilizzo di strumenti usati, contribuiamo a ridurre l’impatto ambientale, azzerando l’utilizzo di alberi e riducendo il consumo energetico e altre risorse correlate.
- Valore al lavoro del passato: La nostra società spesso dimentica ciò che di buono è stato fatto in passato. Mantenendo o ridando vita a prodotti del passato realizzati con eccellenza, pensiamo di aggiungere un valore aggiunto sia sociale che culturale.
Contattaci per ogni tua domanda o dubbio, siamo sempre a disposizione!
E’ vietata la pubblicazione e la redistribuzione dei contenuti non autorizzata espressamente dall’autore. Copyright © 2020 Blog | Tokio Piano by Gianluca Zoni. All rights reserved